Relativismo Etico

Un nuovo fantasma si aggira per il mondo: il relativismo etico.
Il tema è scottante, viene affrontato, oltre che dalla chiesa, anche da diversi filosofia contemporanei, tra cui il Professor Giorello in "Di nessuna chiesa".
Che ne pensate?

Bello!Ho appena finito le superiori e non ne abbiamo parlato a scuola...però a occhio e croce penso di aver capito a cosa ti riferisci. Correggimi se sbaglio perchè non ne ho mai sentito parlare,vado avanti per terminologia:vengono messi in crisi gli standard comportamentali che ci hanno sempre inseganto (e che per la maggior parte sono di tradizione religiosa)...praticamente,siamo sicuri che quello che la nostra coscienza ci dice che è giusto o sbagliato(e di conseguenza ci provoca rimorso o gioia) sia un'etica assoluta e insita nell'uomo?Oppure è qualcosa di insegnato e trasmesso e pertanto può essere criticato alla stregua di qualsiasi altra conoscenza(e ce ne sono state parecchie di conoscenze date per certe ,ma poi criticate da illustri filosofi e scienziati)?

Bingo! Questo, ma anche il fatto che per una persona una cosa sia giusta e per un'altra sbagliata (applicato però a tutti e tutto). Il primo a tirare fuori il problema fu un filosofo greco, tale Protagora: "L'uomo è la misura di tutte le cose".

Già il fatto che la morale cambi così tanto durante il tempo dovrebbe indicare che non è statica ma relativa
Pensate che hai tempi dei romani uccidere non era così grave come adesso
Per i greci essere bissessuali era una consuetudine
Nel dopo guerra picchiare i propri figli e uccide la propia moglie se si scopriva mentre ci tradiva era ammesso per legge (la legge teoricamente è in voga ancora adesso)

Infatti: tutto muta, morale compresa.

"panta rei"

Esatto, anche se non sono proprio sicurissima che Eraclito fosse un relativista

scusate la mia ignoranza ma io non ho fatto ne latino ne filosofia
la traduzione letterale è "Tutto scorre" ed sta intendere che tutto è in muovimento e di conseguenza mai uguale
euraclito fa l'esempio del fiume che non può essere disceso 2 volte, intendendo che cmq la seconda volta cambierà qualcosa.

alche non mi trovo propiamente daccordo
se si immagina l'esperienza, è una caso alquanto irreale dal punto di vista statistico ma possibile, che le condizioni si ripetano.
Se invece si prende in considerazioni le nostre sensazioni allora la situazione cambia. perchè l'esperienza non sarà + la stessa in quanto già vissuta e di conseguenza potremo dire che non siamo + vergini a quella esperienza.
detto giusto o quello che ho capito dalla mia ricerca è una vagonata di cavolate?

No, hai detto giusto

Allora, opinioni su questo moderno fantasma che viaggia per il mondo? E' davvero la fonte di ogni male? Ragazzi, esprimetevi!

non credo
la morale ed sempre esistita ed un motivo ci sarà
serve per far vivere + o - in armonia le genti
senza di lei ci sarebbe l'anarchia

LA MORALE è UNA COSA CHE è INSITA DENTRO L UOMO. è L ETICA CHE è CREATA DALLA SOCIETà.

secondo me
l'etica non è altro che l'arrotondamento delle diverse morali di una comunità

sì, ma la questione è: queste morali sono qualcosa che trascende l'uomo? Oppure sono create dalle condizioni in cui vive, dalle abitudini ecc?

...dalle condizioni in cui vive secondo me